Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1170 del 13 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1170PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando l'imputato, pur non avendo piena consapevolezza dell'esistenza di un sodalizio criminoso strutturato, abbia comunque consapevolmente e volontariamente prestato il proprio contributo, anche in maniera episodica, al compimento di una serie indeterminata di delitti di spaccio di droga, essendo sufficiente la condivisione dell'obiettivo criminoso, a prescindere dalla diversità degli scopi personali perseguiti dai singoli partecipi. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessaria la conoscenza reciproca tra tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone aventi la stessa consapevolezza e volontà, ad una società criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale. Pertanto, la frequenza e la consistenza dei contatti tra l'imputato e gli altri membri del sodalizio, nonché il suo ruolo attivo nell'acquisizione e nel trasporto della sostanza stupefacente, possono integrare gli elementi costitutivi del reato associativo, anche in assenza di una piena condivisione degli scopi dell'associazione da parte dell'imputato, il cui interesse personale sia limitato all'acquisizione della droga per il proprio consumo. La diversa valutazione del contributo episodico di un altro imputato, portata a giustificazione di una diversa qualificazione giuridica, non è comparabile, in quanto attiene a un diverso compendio probatorio che non consente una rivalutazione complessiva degli elementi di prova. Infine, l'omessa indicazione nell'intestazione della sentenza delle conclusioni delle parti non determina la nullità della decisione, non essendo tale requisito formale espressamente sanzionato con la nullità dalla legge, né comportando alcuna lesione dei diritti di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/07/2019 della Corte d'appello di Salerno;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere AMOROSO Riccardo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LORI Perla, depositata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso per l'annul…

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