Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39993 del 5 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39993PEN

Massima

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Il delitto di partecipazione all'associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. non si configura per la mera adesione ideale all'organizzazione criminale, ma richiede un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo attivo e funzionale, in esecuzione del quale il concorrente si metta a disposizione dell'associazione per il perseguimento dei suoi scopi delittuosi. Pertanto, la semplice esistenza di contatti personali tra l'indagato e un esponente di vertice della consorteria mafiosa, pur essendo indubbiamente indicativa di tali relazioni, non è di per sé sufficiente a dimostrare la cosciente e volontaria partecipazione dell'indagato all'associazione, dovendosi invece accertare la sussistenza di elementi fattuali che comprovino il suo ruolo dinamico e funzionale all'interno dell'organizzazione criminale. Inoltre, qualora dagli stessi elementi probatori emerga che l'indagato abbia subito le imposizioni della cosca, piuttosto che condividerne scopi e metodi operativi, ciò si rivela distonico rispetto alla configurabilità della sua partecipazione consapevole e volontaria all'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/02/2018 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Alessandra Bassi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Canevelli Paolo, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provv…

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