Il Comune, nell'ambito del procedimento di rilascio del permesso di costruire, è tenuto a valutare la compatibilità dell'intervento edilizio con la disciplina urbanistica ed edilizia vigente, ivi compresa la normativa paesaggistica di cui al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), anche in assenza di un espresso accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell'art. 91 delle Norme Tecniche di Attuazione del PPTR. Pertanto, il silenzio-assenso non può formarsi qualora il Comune rilevi la non conformità del progetto agli strumenti urbanistici e paesaggistici, a prescindere dal decorso del termine per il rilascio del provvedimento espresso. Tuttavia, il provvedimento di diniego deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e specifico i profili di contrasto dell'intervento con la disciplina urbanistica ed edilizia applicabile, senza poter integrare la motivazione in sede processuale. In caso di motivazione insufficiente, il provvedimento di diniego deve essere annullato, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di rinnovare il procedimento e adottare un nuovo provvedimento adeguatamente motivato.