Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18116 del 24 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18116PEN

Massima

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Il reato di rifiuto del servizio militare per motivi di coscienza, previsto dalla previgente L. n. 230 del 1998, art. 14, comma 2, non è stato abrogato dall'istituzione del servizio militare professionale, realizzata dalla L. n. 331 del 2000, in quanto tale condotta è sussumibile nella nuova fattispecie di cui al D.Lgs. n. 66 del 2010, art. 2110, essendo il nuovo testo normativo sovrapponibile al precedente e la pena prevista (reclusione da sei mesi a due anni) rimasta immutata. Pertanto, la condanna irrevocabile per tale reato, commesso anteriormente all'entrata in vigore del nuovo codice dell'ordinamento militare, rileva ai fini dell'applicazione della recidiva reiterata specifica ed infraquinquennale, ai sensi dell'art. 99, comma 4, c.p., nonostante la sospensione della chiamata obbligatoria alla leva, in quanto la fattispecie di reato non è stata abolita, ma solo modificata nel suo contenuto precettivo. Inoltre, la condanna per la contravvenzione di cui al D.Lgs. n. 285 del 1992, art. 186, comma 2, pur non essendo rilevante ai fini dell'aumento di pena per recidiva in caso di reato contravvenzionale, ai sensi della L. n. 251 del 2005, può comunque essere considerata ai fini del giudizio di bilanciamento delle circostanze del reato di segno opposto, in quanto sussiste comunque la recidiva reiterata, non essendo stata contestata la condanna per il delitto di cui all'art. 368 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/01/2017 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY ((omissis)) che ha concluso per il rigetto;
Il difensore presente evidenzia il vizio della sentenza in relazione alla dosimetria della pena e chiede l'annullamento con rinvio per una nuova va…

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