Il provvedimento di sospensione dei lavori edilizi ha efficacia limitata nel tempo, cessando i suoi effetti decorsi 45 giorni dalla sua adozione, salvo l'adozione e la notifica dei provvedimenti definitivi sanzionatori entro tale termine. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di sospensione dei lavori è inammissibile qualora proposto oltre il suddetto termine, non potendo più il ricorrente subire alcun pregiudizio dall'atto impugnato. Inoltre, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente adottata anche in pendenza di una domanda di accertamento di conformità, atteso che tale domanda si intende rigettata decorsi 60 giorni dalla sua presentazione, salvo sospensione del termine, senza che sia intervenuto il provvedimento comunale. Il principio di partecipazione procedimentale di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990 è rispettato quando l'atto di sospensione dei lavori contenga anche la comunicazione di avvio del procedimento.