Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9172 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:9172SENT

Massima

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La normativa in materia di installazione di cartelli pubblicitari lungo le strade prevede limiti stringenti a tutela della sicurezza della circolazione stradale. In particolare, l'articolo 23 del Codice della Strada vieta in modo assoluto l'installazione di cartelli pubblicitari lungo e in vista degli itinerari internazionali, delle autostrade e delle strade extraurbane principali e relativi accessi. Inoltre, l'installazione di cartelli pubblicitari è vietata qualora possano ingenerare confusione con la segnaletica stradale, renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione. Il regolamento di esecuzione del Codice della Strada, all'articolo 51, stabilisce distanze minime che devono essere rispettate tra i cartelli pubblicitari e i segnali stradali di pericolo, prescrizione e indicazione. In particolare, è prevista una distanza minima di 250 e 100 metri prima e dopo i segnali di pericolo e prescrizione, e di 150 e 100 metri prima e dopo i segnali di indicazione. Inoltre, è vietata l'installazione di cartelli pubblicitari lungo le curve stradali e nell'area compresa tra la curva stessa e la corda tracciata tra i due punti di tangenza. L'ente proprietario della strada, nell'esercizio dei propri poteri di controllo e di tutela della sicurezza stradale, è legittimato a negare l'autorizzazione all'installazione di cartelli pubblicitari qualora gli stessi non rispettino le distanze minime previste dalla normativa o siano collocati in prossimità di curve stradali. Tale diniego, motivato sulla base della disciplina vigente, costituisce un atto dovuto e non può essere considerato illegittimo.

Sentenza completa

N. 03985/2003
REG.RIC.

N. 09172/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03985/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 3985 del 2003, proposto da AP Italia s.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), presso il cui studio in Roma, via Sacchi n. 9, è elettivamente domiciliata;

contro

A.N.A.S. s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocatura generale dello Stato, presso la cui sede in Roma, via dei Portoghesi n. 12, è domiciliata ex lege;
ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocatura generale dello Stato, presso la cui sede in Roma, via dei Portoghesi n.…

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