Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 765 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:765SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità nella pianificazione urbanistica, può legittimamente prevedere il recupero di un edificio esistente mediante un Piano di Recupero, anziché un Piano Integrato di Intervento, anche in assenza di una specifica motivazione che giustifichi l'abbandono di precedenti scelte urbanistiche, in quanto il Documento di Inquadramento delle Politiche Urbanistiche non genera alcun legittimo affidamento in capo ai proprietari dei terreni limitrofi. Il Comune può altresì imporre vincoli di inedificabilità e destinazioni d'uso sulle aree di proprietà privata, anche in assenza di una puntuale motivazione, purché ciò risulti coerente con le esigenze di tutela ambientale e paesaggistica, rientrando tali scelte nell'ampia discrezionalità di cui dispone l'amministrazione in materia urbanistica. Inoltre, i vincoli di inedificabilità imposti dal piano regolatore per ragioni ambientali, come quello a verde attrezzato, non hanno carattere espropriativo, ma solo conformativo, non essendo pertanto soggetti a decadenza e all'obbligo di indennizzo. Infine, il sistema perequativo previsto dalla legge regionale, che si fonda sulla necessaria partecipazione al mercato edilizio di tutti i proprietari di aree interessate dalla pianificazione, trova applicazione anche in sede di attuazione dei piani attuativi, senza che ciò possa essere fatto valere in sede di impugnazione degli strumenti urbanistici generali.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2018

N. 00765/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01206/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1206 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, ((omissis)), 56;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via dei Pellegrini, 24;

per l'annullamento

delle deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di ((omissis)) n. 51 del 3.11.2008, nella parte in cui ha respinto l’osservazione n. 18, ed ha previsto nelle sole aree individuate come…

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