Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37392 del 8 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37392PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare la misura cautelare della custodia in carcere, è tenuto a motivare in modo specifico sull'inidoneità della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in quanto la custodia in carcere rappresenta l'extrema ratio del sistema cautelare, dovendo il giudice privilegiare soluzioni alternative meno afflittive, in ossequio al principio del minimo mezzo e del favor libertatis sanciti dalla Costituzione. La motivazione sulla inidoneità degli arresti domiciliari deve essere adeguata e puntuale, non essendo sufficiente un mero richiamo alla gravità del reato o alla pericolosità sociale dell'imputato, dovendosi valutare in concreto l'effettiva adeguatezza della misura meno afflittiva, anche con l'ausilio del braccialetto elettronico, al fine di realizzare un bilanciamento tra le esigenze cautelari e il diritto alla libertà personale dell'indagato. Solo in presenza di circostanze eccezionali, debitamente motivate, il giudice può ritenere la misura degli arresti domiciliari inidonea e disporre la custodia in carcere, nel rispetto del principio di proporzionalità della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALE Luciano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 790/15 del Tribunale di Lecce, del 30.10.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TADDEI Margherita B.;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi udito per l'imputato (OMISSIS), l'avv. (OMISSIS), che ha insistito per…

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