Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31672 del 21 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:31672PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, è tenuto a verificare la coerenza logico-giuridica dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito nell'accertamento dei fatti e nell'applicazione delle norme di diritto, senza poter sindacare la valutazione discrezionale delle prove e la ricostruzione del fatto compiuta dal giudice di primo grado, salvo che tale valutazione risulti manifestamente illogica o abnorme. Il giudice di legittimità, inoltre, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, essendo precluso il riesame del merito della vicenda processuale, se non nei limiti in cui ciò sia necessario per verificare la legittimità della decisione impugnata sotto il profilo della corretta applicazione delle norme di diritto e della logicità della motivazione. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando, come nel caso di specie, il ricorrente si limiti a denunciare vizi di motivazione in relazione alla valutazione delle prove e alla ricostruzione del fatto compiuta dal giudice di merito, senza indicare specifici errori di diritto o di logicità della motivazione, ovvero quando intervenga un atto di rinuncia al ricorso, comportando la declaratoria di inammissibilità del ricorso e la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 25/2012 TRIBUNALE di LECCE, del 22/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;

Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. O. Cedrangolo, che ha concluso per l'inammissibilita' per rinuncia al ricorso;

Udito altresi' per il ricorrente l'a…

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