Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35582 del 26 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35582PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando il soggetto agente, approfittando dello stato di bisogno della vittima, la costringe a consegnare denaro o altra utilità, anche se tale denaro o utilità non hanno alcun nesso con i rapporti economici intercorsi tra i due. La sussistenza dell'elemento psicologico del reato di estorsione non può essere esclusa sulla base della mera confusione o disordine nei rapporti economici tra l'imputato e la vittima, dovendosi invece valutare se l'agente abbia agito con la specifica finalità di costringere la persona offesa a consegnare il denaro o l'utilità. Ai fini dell'applicazione di una misura di sicurezza, la valutazione della pericolosità sociale dell'imputato deve fondarsi su elementi diversi e ulteriori rispetto a quelli che hanno portato alla condanna per il reato, considerando le circostanze indicate nell'art. 133 c.p. per verificare se l'azione criminosa sia stata un episodio isolato o indice di una più generale propensione al crimine. L'oggettiva pericolosità dell'azione delittuosa non può essere automaticamente traslata nella valutazione della pericolosità sociale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. FR., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/06/2004 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO ANTONIO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PASSACANTANDO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Pa. Fr. ricorre per cassazione avverso la sentenza del 23/06/2004 con cui la Corte di Appel…

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