Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 136 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:136SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa al diniego di permesso di costruire in sanatoria, ha affermato che la strada confinante con la proprietà del ricorrente, pur essendo formalmente di proprietà privata, deve essere qualificata come strada pubblica comunale, in ragione del suo utilizzo pubblico ininterrotto da oltre vent'anni, della manutenzione svolta esclusivamente dal Comune e del consenso prestato dai proprietari all'accorpamento della stessa al demanio stradale comunale ai sensi dell'art. 31, comma 21, della legge n. 448/1998. Pertanto, il rispetto della distanza minima di venti metri prevista per le strade pubbliche comunali dalle norme urbanistiche locali e dal Codice della Strada costituisce un legittimo presupposto per il diniego del permesso di costruire in sanatoria, non potendosi applicare la minore distanza di dieci metri prevista per le strade vicinali private ad uso pubblico. La qualificazione di una strada come pubblica o privata ad uso pubblico non dipende dalla mera indicazione negli elenchi comunali, ma deve essere valutata sulla base delle caratteristiche oggettive della strada, del suo utilizzo e della gestione da parte del Comune, nonché degli atti dispositivi dei proprietari, i quali possono implicare il riconoscimento della natura pubblica della strada anche in assenza di un formale provvedimento di acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/02/2021

N. 00136/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00913/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 913 del 2019, proposto da
Betti Giuseppe e Angelo Societa' Agricola S.S., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Onofri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Ferramola n. 14;

contro

Comune di Chiari, rappresentato e difeso dall'avvocato Mauro Ballerini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, viale della Stazione, n. 37;

per l'annulla…

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