Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 571 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:571SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La realizzazione di opere edilizie, anche se qualificabili come pertinenziali secondo il diritto civile, è soggetta al preventivo rilascio del permesso di costruire quando le stesse, pur avendo carattere accessorio rispetto all'immobile principale, incidono sull'assetto edilizio preesistente, assumendo una funzione autonoma e potendo essere successivamente utilizzate in modo separato. Pertanto, l'ordine di demolizione di tali opere abusive, come una tettoia o una roulotte stabilmente installata, è atto dovuto per l'Amministrazione comunale, senza che sia necessaria una preventiva valutazione della loro sanabilità, essendo sufficiente la mera constatazione della realizzazione in assenza del prescritto titolo abilitativo. L'ordine di demolizione non necessita di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Inoltre, ai fini della validità dell'ordine di demolizione, non è necessaria l'indicazione precisa dell'area di sedime che sarà acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, essendo sufficiente la descrizione analitica delle opere abusive realizzate, in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente. Infine, la motivazione per relationem, con rinvio ad altri atti dell'Amministrazione, è ammissibile purché gli atti richiamati siano indicati e resi disponibili all'interessato, il quale deve poterne prendere visione e ottenerne copia.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/01/2018

N. 00571/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06813/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6813 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)) e con questi elett.te domiciliato in Napoli, presso lo studio del Prof. Avv. ((omissis)) in Napoli alla via C. Console n° 3;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n° 340/10, notificata in data 28 settembre 2010, con la quale veniva ingiunto al ricorrente: "di demolire a propria cura e spese le opere abusivamente realizzate e di ripristinare lo stato dei luoghi originario e…

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