Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6697 del 13 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6697PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, approfittando della fiducia e della mancanza di adeguati controlli, predispone e sottoscrive atti pubblici contenenti false attestazioni relative a presupposti indispensabili per il compimento di atti dispositivi, realizza il reato di falso ideologico in atto pubblico, anche quando tali attestazioni non risultino espressamente dal tenore formale dell'atto, ma ne costituiscano il necessario presupposto implicito. Il concorso di privati nel reato di falso può essere desunto dalla circostanza che essi abbiano fornito al pubblico ufficiale i dati personali e le informazioni false utilizzate per la predisposizione degli atti, in assenza di plausibili spiegazioni alternative. Il giudizio di equivalenza, anziché di prevalenza, delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato con riferimento alla gravità, sistematicità e mancanza di resipiscenza della condotta delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. PO., N. IL (OMESSO);

2) MO. CA., N. IL (OMESSO);

3) CA. CE., N. IL (OMESSO);

4) PARTE CIVILE (INPS)

avverso SENTENZA del 09/06/2006 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Gio…

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