Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7325 del 15 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7325PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata, in riferimento agli art. 3, 24 e 111 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 37 D.Lgs. n. 274 del 2000, nella parte in cui non consente l'appello avverso le sentenze di condanna del giudice di pace, anche in mancanza di pronuncia in ordine al risarcimento del danno, considerato che tale previsione - statuendo l'inappellabilità delle sentenze concernenti fatti di modesta rilevanza, per i quali sia irrogata la sola pena pecuniaria - risponde ad una scelta legislativa del tutto legittima. In particolare, l'art. 37 cit. non viola l'art. 3 Cost., sotto il profilo della disparità di trattamento tra l'imputato nel giudizio in cui vi sia costituzione di parte civile e l'imputato nel giudizio nel quale tale costituzione non vi sia, trattandosi di situazioni diverse che il legislatore può regolare in modo diverso; né viola l'art. 24, comma secondo, Cost., posto che sussistono, comunque, le garanzie della giurisdizione, assicurate dal giudizio di primo grado e dallo scrutinio di legittimità della sentenza pronunciata in quella sede; nemmeno contrasta con l'art. 111 Cost., sotto il profilo della garanzia del giusto processo, in quanto il legislatore legittimamente si è avvalso del potere di regolare il procedimento penale in casi di modesto rilievo sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. SA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/02/2007 GIUDICE DI PACE di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. Francesco IACOVIELLO Mauro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'del ricorso;

udito il difensore dell'imputato avv. Lugonio Ennio del Foro di Roma,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.