Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5539 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5539SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico per il collocamento di un chiosco-edicola è un provvedimento amministrativo discrezionale, espressione di un potere pubblicistico, con il quale l'amministrazione sottrae una porzione di bene pubblico all'uso comune e lo mette a disposizione di un soggetto particolare, previo accertamento che tale utilizzo particolare permetta comunque di realizzare una funzione primaria o comprimaria del bene pubblico e non il mero conseguimento di interessi meramente privati. L'amministrazione, prima di concedere tale autorizzazione, è tenuta a svolgere un'accurata istruttoria volta a effettuare un bilanciamento tra gli interessi pubblici e privati coinvolti, potendo imporre nuove condizioni, nonché procedere alla sospensione, revoca o modifica della concessione. La motivazione del provvedimento concessorio può ritenersi adeguatamente espressa anche attraverso il mero richiamo agli atti istruttori e ai pareri resi nell'ambito di una conferenza di servizi, purché tali atti siano resi disponibili e accessibili al destinatario del provvedimento. La valutazione dell'amministrazione circa il posizionamento del chiosco-edicola, effettuata anche nell'ambito di un più ampio progetto di riqualificazione della piazza, deve tenere conto del rispetto della normativa in materia di circolazione stradale e della tutela della sicurezza pubblica, nonché dell'impatto sulla fruibilità degli spazi pubblici, senza che ciò comporti necessariamente un pregiudizio per le attività commerciali limitrofe, ove queste non abbiano ottenuto il rilascio di autonome concessioni di occupazione di suolo pubblico. L'eventuale contraddittorietà dell'azione amministrativa, dovuta al mutamento di valutazioni su precedenti istanze, non determina l'illegittimità del provvedimento concessorio, ove questo sia adottato all'esito di una nuova ed autonoma istruttoria che tenga conto di diversi presupposti e di un complessivo progetto di riqualificazione dell'area pubblica interessata.

Sentenza completa

N. 00299/2004
REG.RIC.

N. 05539/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00299/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 299 del 2004, proposto dalla:
Ditta Individuale di Bernardini Giovanni, Bernardini Giovanni e Donadi Giuseppina, tutti rappresentati e difesi dagli avv. Olivia Carli, Nicola Sanitate e Tina Sanitate, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Olivia Carli, in Roma, v.le G. Mazzini n. 134, sc B/2;

contro

Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso in giudizio dall’avv. Cristina Montanaro, ed elettivamente domiciliato presso gli uffici dell’Avvocatura comunale, in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

nei confronti di

Casucci Giulio e Alva s.a.s., in persona del…

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