Il mancato adempimento di un decreto ingiuntivo definitivo da parte della Pubblica Amministrazione obbliga il giudice amministrativo ad ordinare l'esecuzione del titolo esecutivo, nominando un commissario ad acta per il caso di persistente inerzia dell'ente. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone al giudice di garantire l'attuazione del giudicato, anche attraverso l'esercizio di poteri sostitutivi, al fine di assicurare il rispetto del diritto di credito del privato e sanzionare l'inadempimento della Pubblica Amministrazione. Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti per l'esecuzione forzata del titolo esecutivo, senza poter sindacare nel merito la legittimità del provvedimento oggetto di esecuzione, essendo precluso ogni riesame della precedente pronuncia giurisdizionale. L'obbligo di esecuzione del giudicato costituisce un principio generale dell'ordinamento, che trova fondamento costituzionale nell'art. 24 Cost. e nell'art. 111 Cost., e che si pone a presidio del diritto di azione e del diritto di difesa, nonché della certezza dei rapporti giuridici. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a garantire l'attuazione del giudicato, anche attraverso l'adozione di misure coercitive nei confronti della Pubblica Amministrazione inadempiente, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e sanzionare il mancato rispetto del titolo esecutivo.