Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1734 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1734SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza dei prescritti titoli abilitativi, anche se qualificabili come interventi di manutenzione straordinaria o pertinenziali, comporta l'obbligo per il Comune di ordinarne la demolizione, senza che sia necessario valutarne preventivamente la sanabilità ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001. Ciò in quanto, in presenza di un abuso edilizio, la normativa urbanistica impone all'autorità comunale di reprimere l'illecito, senza alcuna discrezionalità in merito alla possibile sanatoria. Tale obbligo di demolizione sussiste anche qualora le opere siano state realizzate su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, in assenza della prescritta autorizzazione, in quanto in tal caso l'intervento deve essere qualificato come "variazione essenziale" ai sensi dell'art. 32, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, con conseguente applicazione della sanzione demolitoria prevista dall'art. 31 dello stesso decreto. L'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi è in re ipsa per la straordinaria importanza della tutela dei beni paesaggistici ed ambientali, sicché non è configurabile alcuna discrezionalità in capo all'amministrazione circa l'adozione della misura ripristinatoria, neppure in relazione alla sua proporzionalità. Inoltre, l'eventuale impossibilità tecnica della demolizione rileva solo in sede esecutiva, senza che la sua mancata valutazione nell'atto impugnato possa costituire vizio dello stesso. Infine, l'applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004 per la violazione delle norme a tutela del paesaggio non è alternativa alla misura demolitoria disposta per la violazione della normativa edilizia, in quanto i due illeciti, pur connessi, sono autonomamente sanzionati da distinte discipline.

Sentenza completa

N. 00923/2011
REG.RIC.

N. 01734/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00923/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 923 del 2011, proposto da:
Anna Maria Esposito, rappresentata e difesa dall'avv. Mario Coppola, con domicilio eletto presso in Napoli, Via Cervantes 64 - presso lo studio legale dell’Avv. Caputo;

contro

Comune di Anacapri, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento del provvedimento del Comune di Anacapri n.16780 del 3 dicembre 2010 con il quale si ordina la demolizione delle opere abusive realizzate alla II Traversa La Guardia n. 9/A.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienz…

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