La competenza ad adottare l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive spetta al sindaco e non ai dirigenti comunali, in quanto tale competenza è stata attribuita al sindaco dall'art. 7 della legge n. 47 del 1985 e tale attribuzione non è stata modificata dall'entrata in vigore dell'art. 2, comma 12, della legge n. 191 del 1998, che ha trasferito ai dirigenti comunali solo alcune competenze in materia edilizia, ma non quella specifica relativa all'adozione dell'ordinanza di demolizione. Pertanto, l'ordinanza di demolizione adottata dal comune in assenza della competenza del sindaco è illegittima e deve essere annullata. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. La competenza ad adottare l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è attribuita dalla legge al sindaco, in base all'art. 7 della legge n. 47 del 1985. 2. Tale attribuzione di competenza al sindaco non è stata modificata dall'entrata in vigore dell'art. 2, comma 12, della legge n. 191 del 1998, che ha trasferito ai dirigenti comunali solo alcune competenze in materia edilizia, ma non quella specifica relativa all'adozione dell'ordinanza di demolizione. 3. Pertanto, l'ordinanza di demolizione adottata dal comune in assenza della competenza del sindaco è illegittima e deve essere annullata, in quanto viziata da incompetenza relativa. 4. Il principio di diritto affermato è applicabile a tutti i casi analoghi di ordinanze di demolizione adottate dai comuni in assenza della competenza del sindaco, a prescindere dai dettagli specifici del caso concreto esaminato. 5. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.