Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22098 del 27 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:22098PEN

Massima

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Il giudice, nel determinare la pena per il reato continuato, deve esplicitamente considerare l'aumento di pena previsto dall'art. 81 comma 2 c.p., anche se può omettere di specificare la misura esatta di tale aumento, purché risulti dalla motivazione che il principio della continuazione è stato applicato nella commisurazione della sanzione. Il giudice, infatti, nel valutare la pena, deve tenere conto della natura, della specie, dei mezzi, dell'oggetto, del tempo, del luogo e di ogni altra modalità dell'azione, nonché della gravità del danno o del pericolo cagionato alla persona offesa, al fine di determinare la sanzione in modo proporzionato e adeguato alla complessiva offensività della condotta criminosa. Pertanto, l'omissione di una puntuale indicazione dell'entità dell'aumento di pena per la continuazione non determina un vizio della sentenza, purché risulti che il giudice abbia effettivamente applicato il relativo istituto nella determinazione della pena finale. Ciò in quanto il principio di proporzionalità della pena, sancito dall'art. 27 Cost., impone al giudice di commisurarla in modo da realizzare un giusto bilanciamento tra la gravità del fatto e la colpevolezza dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso Corte di Appello di Napoli;

nei confronti di:

Ta. Ac. n. il (OMESSO);

avverso la SENTENZA della gup del Tribunale di Napoli del 14.12.2005;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PRESTIPINO ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale Dr. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'annullamento con rinvio per la determinazione della pena.

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