Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34680 del 23 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:34680PEN

Massima

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Il traffico di sostanze stupefacenti realizzato attraverso un'organizzazione criminale strutturata e stabile, con ruoli definiti e compiti specifici per ciascun partecipante, integra il reato di associazione finalizzata al traffico di droga di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990, anche quando il singolo imputato abbia partecipato solo ad alcuni episodi del traffico, purché le sue condotte siano state funzionali agli scopi dell'associazione e rivelino il suo stabile inserimento nella struttura organizzativa. La responsabilità penale per il reato associativo può essere affermata sulla base di elementi indiziari, quali le intercettazioni telefoniche, i sequestri di droga, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e le ammissioni parziali degli imputati, senza che sia necessario il rinvenimento di sostanze stupefacenti presso il singolo partecipante. Il giudice di merito ha il potere-dovere di valutare complessivamente il quadro probatorio, anche attraverso presunzioni logiche, per ricostruire il ruolo e il contributo causale di ciascun imputato nell'ambito dell'associazione, senza che la mancanza di sequestri o di intercettazioni dirette nei confronti di un imputato possa di per sé escluderne la responsabilità. L'attenuante del "fatto di lieve entità" prevista dall'art. 73, comma 5, D.P.R. 309/1990 non è applicabile quando il quantitativo di droga oggetto del traffico sia consistente e le modalità di commissione del reato rivelino l'inserimento dell'imputato in una struttura organizzativa dedita in modo stabile e continuativo al traffico di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. SA. , N. IL (OMESSO);

2) D'. NU. , N. IL (OMESSO);

3) DI. BE. AL. , N. IL (OMESSO);

4) VE. CA. , N. IL (OMESSO);

5) DE. SA. , N. IL (OMESSO);

6) PA. CA. , N. IL (OMESSO);

7) VA. MA. , N. IL (OMESSO);

8) SP. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 655/2004 CORTE APPELLO di CATANIA, del 24/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/06/2011 la relazione fa…

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