Consiglio di Stato sentenza n. 7815 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7815SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può legittimamente adottare un atto di indirizzo politico-amministrativo con cui decide di non procedere alla redazione di un piano particolareggiato, anche di iniziativa privata, qualora ritenga tale pianificazione di dettaglio contrastante con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale, contenimento dell'uso del territorio e del consumo di suolo, riequilibrio della "città diffusa", recupero dell'esistente tramite rigenerazione e superamento delle carenze infrastrutturali e di servizi pubblici, esposti in diversi documenti programmatici e preparatori. Tale valutazione di opportunità, rientrante nella sfera di discrezionalità del Consiglio comunale, non risulta irragionevole o arbitraria, né viola il diritto di proprietà o la libertà di iniziativa economica, in quanto il potere di pianificazione urbanistica può legittimamente limitare tali diritti per ragioni di interesse generale. L'atto di indirizzo, pur non seguendo il procedimento previsto per l'approvazione del piano particolareggiato, è comunque idoneo a produrre effetti esterni all'amministrazione e a determinare l'arresto del relativo procedimento, in quanto espressione della potestà pianificatoria del Comune, che può esercitarsi anche in via preventiva e programmatica, senza necessità di acquisire pareri di regolarità tecnica e contabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2024

N. 07815/2024REG.PROV.COLL.

N. 08151/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8151 del 2020, proposto da
Ceetrus Italy S.p.a. (già Gallerie Commerciali Italia S.p.a.) e Duemari S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti, entrambe rappresentate e difese dagli avvocati Marco Sica e Mariano Protto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, via Cicerone, n. 44;

contro

Comune di Taranto, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dalle avvocate Angela Maria Buccoliero e Giovanna Liuzzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato …

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