Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9682 del 5 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:9682PEN

Massima

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Il furto aggravato si configura quando l'autore si impossessa di beni altrui esposti in un esercizio commerciale, oltrepassando la barriera delle casse senza effettuare il pagamento, in concorso con altre persone, anche se non ricorrono le aggravanti della destrezza o dell'utilizzo di un mezzo fraudolento. In tali casi, la condotta è riconducibile al furto aggravato dalla circostanza di cui all'art. 625, n. 5, c.p., relativa alla pluralità di persone, senza che sia necessario il perfezionamento dell'impossessamento o l'integrazione di ulteriori elementi di aggravazione. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'agente si sia allontanato dall'esercizio commerciale con la refurtiva, essendo irrilevante che il bene sia stato effettivamente sottratto alla disponibilità del proprietario. La motivazione della sentenza di appello, che abbia condiviso le argomentazioni del giudice di primo grado, è idonea a escludere la sussistenza di una condotta limitata ad atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere il furto, quando dalla dinamica accertata emerga il perfezionamento dell'impossessamento. Inoltre, l'identificazione dell'imputato quale autore della condotta criminosa può ritenersi provata attraverso l'acquisizione di elementi di prova, come la visione di un filmato di videoregistrazione rilevato sul luogo del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3114/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 16/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 16.5.13 la Corte di Appello di Milano ri…

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