Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16402 del 15 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:16402PEN

Massima

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La sottoscrizione di un atto di querela da parte del difensore, anche in assenza di un mandato espresso, è valida ai fini della procedibilità del reato, in quanto l'apposizione congiunta della firma del querelante e del legale attesta l'esistenza di un rapporto professionale finalizzato alla tutela degli interessi del primo nell'ambito del procedimento penale, integrando una nomina tacita del difensore. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la sottoscrizione dell'atto di querela da parte del difensore, anche in assenza di un mandato espresso, è sufficiente a integrare la valida presentazione della querela, in quanto l'apposizione congiunta delle firme del querelante e del legale attesta l'esistenza di un rapporto professionale finalizzato alla tutela degli interessi del primo nell'ambito del procedimento penale, configurando una nomina tacita del difensore. Ciò in quanto l'espressione "sottoscrizione autentica" contenuta nell'art. 337 c.p.p. deve essere intesa nel senso di "sottoscrizione autenticata" da un soggetto a ciò legittimato, quale il difensore ai sensi dell'art. 39 disp. att. c.p.p. Tale orientamento giurisprudenziale, costante e consolidato, valorizza il principio di effettività della tutela giurisdizionale, evitando formalismi eccessivi che potrebbero pregiudicare l'esercizio del diritto di azione da parte del querelante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1946/2012 GIP TRIBUNALE di PALMI, del 14/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio: rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione, personalmente, (OMISSIS), avverso la sentenza del Gip di Palmi, in data 14 dicembre 2012, con la quale le e' stata applicata la pena concordata con il Pubblico ministero, …

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