Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8143 del 1 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8143PEN

Massima

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Il giudice non può ritenere sussistente il reato di associazione con finalità di eversione dell'ordine democratico quando le condotte attribuite agli imputati hanno avuto di mira soltanto beni di natura privata e non appartenenti a enti, organi o istituzioni di portata nazionale la cui incolumità e normalità di funzionamento sia necessaria per la sopravvivenza dell'ordinamento democratico, e quando le azioni di danneggiamento hanno prodotto soltanto "effetti dimostrativi" e danni "circoscritti", non essendo emersi elementi idonei a dimostrare l'esistenza di una struttura organizzata adatta ad attuare un progetto sovversivo, in assenza di prova della disponibilità di mezzi economici proporzionati allo scopo e dell'uso, da parte dei singoli, di beni personali che costituisca indice rivelatore dell'esistenza di una struttura organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco Mar - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pisa;

avverso la sentenza pronunciata in data 9 maggio 2008 dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Pisa;

nei confronti di:

RA. Co. , nato a (OMESSO);

CA. Da. , nato a (OMESSO);

VE. Ma. , nata a (OMESSO);

FA. Al. , nata a (OMESSO);

GU. Si. , nata a (OMESSO);

BO. Fe. , nato a (OMESSO);

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