Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5437 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:5437SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, così come il diniego di condono edilizio, rientra nella competenza del Dirigente comunale e non del Sindaco, trattandosi di atti di gestione e non di indirizzo politico-amministrativo. L'ordine di demolizione è un atto dovuto e sufficientemente motivato con il mero accertamento dell'abuso, senza necessità di una specifica valutazione dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, che è in re ipsa, né di una comparazione con gli interessi privati coinvolti, non essendo ammissibile alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. Ciò vale a maggior ragione quando le opere abusive insistono su aree soggette a vincolo paesaggistico, in considerazione del rilievo costituzionale del paesaggio e della conseguente prevalenza dell'interesse pubblico alla sua tutela. L'amministrazione non è tenuta a motivare sulla sanabilità delle opere oggetto di ingiunzione di demolizione, tale onere gravando sul privato solo in caso di previa presentazione di istanza di accertamento di conformità. Inoltre, la mancata definizione di una pregressa istanza di condono edilizio non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione di opere realizzate successivamente e non comprese in tale istanza, atteso che il rigetto del condono ex lege 326/2003 è prontamente definibile in ragione dell'insuperabilità del requisito della conformità urbanistica, a differenza di quanto richiesto per il condono ex lege 47/1985, che necessita dell'acquisizione del parere di compatibilità paesaggistica.

Sentenza completa

N. 00472/2010
REG.RIC.

N. 05437/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00472/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 472 del 2010, proposto da: Assunta Russo,
rappresentata e difesa dall'avv. Enrico Marulli, con domicilio eletto presso Sonia Barone in Napoli, P.Co Carelli, 35-Posillipo;

contro

Comune di Piano di Sorrento in persona del sindaco pro tempore,
rappresentato e difeso dall'avv. Gianvincenzo Esposito, con domicilio eletto presso Emilio Paolo Salvia in Napoli, via S. Brigida, 79;

per l'annullamento,

dell’ordinanza n. 227 del 5 novembre 2009 a firma del Dirigente del V settore del Comune di Piano di Sorrento, notificata in data 10/11/2009, con la quale veniva ingiunta la demoliz…

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