Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 248 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:248SENT

Massima

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La revoca di un contributo pubblico concesso per l'esecuzione di opere di miglioramento fondiario non può essere automaticamente fondata sulla sola sentenza di patteggiamento emessa nell'ambito di un procedimento penale connesso, in quanto tale sentenza non contiene un accertamento di responsabilità idoneo a fare stato in sede amministrativa. L'amministrazione è tenuta a compiere un autonomo accertamento dei fatti e della responsabilità del beneficiario, nonché una autonoma valutazione non influenzata dall'esito del giudizio penale, e a motivare adeguatamente il proprio convincimento. La mera indicazione dei "fatti accertati dall'autorità giudiziaria" senza ulteriore motivazione rende il provvedimento di revoca del contributo carente sotto il profilo motivazionale.

Sentenza completa

N. 02645/1994
REG.RIC.

N. 00248/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02645/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2645 del 1994, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, via Palmanova, 3;

contro

Ispettorato Provinciale per l'Agricoltura di Ragusa;
Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

dei decreti del 31.12.93 dell’IPA di Ragusa di revoca dei contributi erogati.

Visti il ricorso e i relativi alle…

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