Consiglio di Stato sentenza n. 7125 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7125SENT

Massima

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Il legittimo esercizio di un'attività commerciale, soprattutto laddove comporti la somministrazione di alimenti e bevande, deve essere ancorato, sia in sede di rilascio del relativo titolo autorizzatorio, sia per l'intera durata del suo svolgimento, alla disponibilità giuridica, oltre che alla regolarità urbanistico-edilizia, dei locali in cui essa viene posta in essere. La semplice disponibilità materiale dei locali non è sufficiente, essendo necessario un idoneo titolo giuridico che legittimi l'utilizzo dell'immobile. Pertanto, l'interpretazione della normativa regionale, che richiede l'"effettiva disponibilità dei locali" ai fini del legittimo esercizio dell'attività di somministrazione, deve essere effettuata in modo costituzionalmente orientato, nel rispetto della normativa generale statale e dell'interpretazione consolidata della giurisprudenza amministrativa, secondo cui la mera detenzione materiale dell'immobile non può ritenersi sufficiente, dovendosi invece accertare l'esistenza di un valido titolo giuridico che consenta l'utilizzo dell'immobile stesso. Argomentare in senso contrario comporterebbe l'irragionevole esito di trasformare un titolo autorizzatorio, avente un oggetto circoscritto, in un atto concessorio, per il cui rilascio sono richiesti determinati requisiti, primo fra tutti un titolo concessorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/08/2024

N. 07125/2024REG.PROV.COLL.

N. 06125/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6125 del 2020, proposto da
Probasis Onlus, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Arturo Salerni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio n. 12738/2019, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto d…

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