Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17444 del 23 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17444PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento di cose esposte alla pubblica fede, anche se commesso da un minorenne, integra un reato per il quale è possibile procedere penalmente, senza che la minore età dell'imputato comporti automaticamente la sospensione condizionale della pena. Il giudice, nel valutare la richiesta di sospensione condizionale, deve verificare la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge, tra cui l'assenza di precedenti penali e la prognosi favorevole circa il futuro comportamento dell'imputato. La mancata richiesta di sospensione condizionale della pena nel giudizio di appello preclude la possibilità di dedurre tale vizio in sede di legittimità. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nel rigetto di richieste istruttorie, purché la motivazione sia logica e coerente, senza incorrere in vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà. Il sindacato di legittimità è limitato a verificare la correttezza formale e logica della motivazione, senza poter riesaminare il merito delle valutazioni probatorie effettuate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/2/2018 della Corte di appello, Sezione per i minorenni di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MIGNOLO Olga, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.