Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1901 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:1901SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il permesso di costruire in sanatoria non può essere rilasciato per opere edilizie che, pur essendo state realizzate prima della presentazione dell'istanza di condono, hanno subito successivamente modifiche e trasformazioni tali da alterarne in modo significativo la consistenza e la destinazione originaria, in quanto ciò contrasta con la ratio della normativa sul condono edilizio, volta a regolarizzare situazioni pregresse senza incidere sulla configurazione urbanistica del territorio. Pertanto, in tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a irrogare la sanzione demolitoria prevista dall'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001, non potendo trovare applicazione la mera sanzione pecuniaria di cui all'art. 37 del medesimo testo normativo, riservata agli interventi di modesta entità e privi di autonoma rilevanza urbanistica. Ciò in quanto il concetto di pertinenza in ambito edilizio è più ristretto rispetto a quello civilistico, richiedendo che l'opera accessoria non abbia una consistenza tale da alterare in modo significativo l'assetto del territorio e non sia suscettibile di un'utilizzazione autonoma rispetto all'edificio principale. Inoltre, il giudicato formatosi su una precedente pronuncia che ha annullato il permesso di costruire in sanatoria preclude il riesame delle medesime questioni, essendo tale valutazione riservata al giudice di appello.

Sentenza completa

N. 02022/2009
REG.RIC.

N. 01901/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02022/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2022 del 2009, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Venezia,Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

il Comune di Padova, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), legalmente domiciliato presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell’art. 25 c.p.a.;

nei confronti di

((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), legalmente domiciliata presso la Segreteria del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.