Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3948 del 4 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3948PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro o altra utilità, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, in assenza di un diritto tutelabile per via giudiziaria. L'elemento psicologico del reato deve essere accertato sulla base delle prove disponibili, senza che rilevi la mera convinzione soggettiva dell'agente di esercitare un diritto. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che le somme richieste siano destinate all'acquisto di beni superflui, essendo sufficiente che esse non siano dovute per il mantenimento dell'agente. Il reato di danneggiamento aggravato dalla violenza o minaccia alla persona è procedibile d'ufficio, a prescindere dall'esistenza di un nesso di strumentalità tra la condotta violenta o minacciosa e l'azione di danneggiamento, in ragione della maggiore pericolosità manifestata dall'agente. Nell'ipotesi di concorso formale di reati, il giudice deve evitare di applicare il secondo aumento per la continuazione, quando i reati in continuazione siano solo due.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovan - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

Dott. RECCHIONE S - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/07/2020 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RECCHIONE SANDRA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MANUALI VALENTINA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso sentito il difensore avv. (OMISSIS) che insisteva per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.