Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10201 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:10201SENT

Massima

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La revoca delle misure di accoglienza per i richiedenti asilo e protezione internazionale, ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. e) del d.lgs. n. 142/2015, ha carattere eminentemente discrezionale e postula una valutazione in concreto della singola fattispecie e della particolare situazione della persona interessata, anche sotto il profilo della proporzionalità del provvedimento rispetto alla gravità delle condotte accertate. L'Amministrazione deve accertare con sufficiente certezza la specifica condotta imputabile allo straniero, la cui gravità va valutata in rapporto alle esigenze di ordinato funzionamento delle strutture d'accoglienza, dando conto attraverso un'idonea motivazione degli elementi di fatto considerati e del percorso logico seguito per addivenire alla determinazione assunta. Pur non ignorando che la disciplina delle misure di accoglienza ha talvolta condotto a riconoscere la natura indefettibile della tutela anche in caso di commissione di fatti di grave entità, la violazione delle norme di comportamento, in particolare ove costituisca esempio negativo per gli altri ospiti, è incompatibile anche con il semplice isolamento del responsabile, che pur resti ospitato nella struttura, dovendosi contemperare l'esigenza di evitare la condizione di clandestinità con quella di assicurare l'ordinato svolgimento della vita all'interno delle strutture di accoglienza.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2023

N. 10201/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10360/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10360 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Prefettura di Roma Avvocatura dello Stato, Ministero degli Interni Avvocatura dello Stato, non costituiti in giudizio;
Ufficio Territoriale del Governo Roma, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto, notificato al ricorrente in …

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