Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1205 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1205SENT

Massima

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Il bando di gara, quale lex specialis della procedura, vincola l'amministrazione aggiudicatrice al rispetto delle prescrizioni in esso contenute, senza possibilità di discrezionalità nell'applicazione o di disapplicazione, salvo l'esercizio del potere di autotutela per l'annullamento d'ufficio del bando stesso. Pertanto, l'amministrazione non può unilateralmente modificare gli elementi essenziali del contratto, come l'estensione dell'area demaniale oggetto della concessione, rispetto a quanto previsto nel bando di gara, in quanto ciò comporterebbe una violazione dei principi di imparzialità, buon andamento e correttezza dell'azione amministrativa. Il bando di gara, infatti, costituisce la fonte regolatrice dei rapporti tra l'amministrazione e i concorrenti, vincolando entrambe le parti alla sua puntuale osservanza, senza possibilità di discrezionalità nell'applicazione delle sue prescrizioni, salvo l'esercizio del potere di autotutela per l'annullamento d'ufficio del bando stesso. Pertanto, l'amministrazione aggiudicatrice non può unilateralmente modificare gli elementi essenziali del contratto, come l'estensione dell'area demaniale oggetto della concessione, rispetto a quanto previsto nel bando di gara, in quanto ciò comporterebbe una violazione dei principi di imparzialità, buon andamento e correttezza dell'azione amministrativa, nonché dei principi di affidamento e di certezza dei rapporti giuridici. La lex specialis di gara, infatti, costituisce la fonte regolatrice dei rapporti tra l'amministrazione e i concorrenti, vincolando entrambe le parti alla sua puntuale osservanza, senza possibilità di discrezionalità nell'applicazione delle sue prescrizioni, salvo l'esercizio del potere di autotutela per l'annullamento d'ufficio del bando stesso. Pertanto, l'amministrazione aggiudicatrice non può unilateralmente modificare gli elementi essenziali del contratto, come l'estensione dell'area demaniale oggetto della concessione, rispetto a quanto previsto nel bando di gara, in quanto ciò comporterebbe una violazione dei principi di imparzialità, buon andamento e correttezza dell'azione amministrativa, nonché dei principi di affidamento e di certezza dei rapporti giuridici.

Sentenza completa

N. 00987/2005
REG.RIC.

N. 01205/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00987/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 987 del 2005, proposto da:
Avio Lamp di ((omissis)) & C Sas, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 16;

contro

Capitaneria di Porto di Gallipoli, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F.Rubichi 23;

per l'annullamento

della nota 31/05/2005 n. 15595 con cui la Capitaneria, nel riscontrare la diffida 4.5.2005 della ricorrente, ha affermato che la concessione demaniale da rilasciarsi a seguito della licitazione privata all’uopo effettuata ed a…

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