Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23474 del 5 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:23474PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso in atti pubblici, anche se non ha concretamente prodotto effetti dannosi, integra il reato di cui all'art. 481 c.p. qualora l'infedele rappresentazione della situazione abbia la capacità di conseguire uno scopo antigiuridico, in quanto rilevante ai fini del significato e del valore probatorio dell'atto. Pertanto, l'idoneità offensiva della condotta di falso deve essere valutata con riguardo alle circostanze del caso concreto e con criterio ex ante, a prescindere dall'effettivo inganno della Pubblica Amministrazione. In particolare, le planimetrie e gli elaborati grafici presentati a corredo di una richiesta di autorizzazione hanno natura di "certificato", in quanto assolvono alla funzione di dare all'autorità competente un'esatta rappresentazione della realtà, sicché la loro omissione o alterazione può incidere sulla valutazione dei parametri urbanistici e, dunque, risultare rilevante ai fini della configurabilità del reato di falso. Inoltre, ai fini della sussistenza del dolo generico richiesto per il reato di falso ideologico, è sufficiente la volontarietà della dichiarazione falsa con consapevolezza del suo carattere inveritiero, essendo irrilevanti le ragioni che hanno determinato il soggetto ad operare la falsa attestazione. Infine, il giudice di merito è tenuto a motivare espressamente in ordine alla concessione o meno delle attenuanti generiche, ove richieste, in quanto trattasi di una pronuncia che incide sulla determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. SA. MA. N. IL (OMESSO);

2) SC. GE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 31/03/2008 CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SENSINI ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1 - Il Tribunale di S…

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