Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41825 del 26 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41825PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il messo notificatore che attesta falsamente l'irreperibilità del destinatario della notifica e procede comunque alla notificazione mediante deposito presso la casa comunale, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico. Tale condotta integra una violazione del dovere di fedeltà e imparzialità che incombe sul pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni, in quanto l'attestazione di fatti non corrispondenti al vero lede la fede pubblica e compromette l'affidamento che i cittadini ripongono nell'operato della pubblica amministrazione. La falsità della relata di notifica, infatti, impedisce la corretta instaurazione del contraddittorio e pregiudica il diritto di difesa del destinatario della notifica, il quale non può tempestivamente conoscere l'atto a lui indirizzato. Pertanto, il messo notificatore è tenuto a verificare con diligenza la reale irreperibilità del destinatario prima di procedere alla notificazione per pubblici proclami, dovendo altresì attestare con precisione e veridicità le circostanze di fatto riscontrate nell'espletamento dell'incarico affidatogli. Il falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni lede in modo grave la correttezza e l'affidabilità dell'attività amministrativa, minando la fiducia dei cittadini nell'operato della pubblica amministrazione e compromettendo il regolare svolgimento dei procedimenti giudiziari e amministrativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2016 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CATERINA MAZZITELLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FIMIANI PASQUALE che ha concluso per l'inammissibilita'.
L'avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento; in subordine richiama la maturata pres…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.