Il rilascio del permesso di costruire per il mutamento di destinazione d'uso di un immobile sanato ai sensi della legge n. 326/2003 non può essere negato dall'amministrazione comunale senza aver preventivamente garantito al richiedente il contraddittorio procedimentale previsto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, in quanto tale violazione incide sulla completezza dell'istruttoria e sulla correttezza della motivazione del provvedimento finale. Inoltre, l'applicabilità delle norme del piano di recupero del centro storico che disciplinano gli "edifici tradizionali" deve essere valutata in relazione alle caratteristiche concrete dell'immobile oggetto della richiesta di mutamento di destinazione d'uso, non potendosi automaticamente escludere tale applicabilità per il solo fatto che l'edificio sia stato realizzato in epoca recente e non costituisca più testimonianza di tecniche costruttive storiche. Pertanto, il diniego del permesso di costruire fondato esclusivamente sulla presunta incompatibilità con la normativa del piano di recupero, senza aver previamente garantito il contraddittorio con l'interessato, è illegittimo.