Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47668 del 21 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:47668PEN

Massima

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Il rifiuto di fornire le proprie generalità al pubblico ufficiale integra il reato di cui all'art. 651 c.p., a prescindere dalla conoscenza da parte del pubblico ufficiale dell'identità del soggetto, essendo sufficiente il mero rifiuto di fornire le informazioni richieste. Tuttavia, il reato di cui all'art. 651 c.p. è soggetto a prescrizione, la cui maturazione deve essere valutata caso per caso, tenendo conto della natura contravvenzionale del reato, della data di commissione, della disciplina dei termini di prescrizione applicabile ratione temporis e dei periodi di interruzione e sospensione della prescrizione. Pertanto, il giudice è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza di condanna qualora accerti che la prescrizione del reato sia maturata prima della pronuncia della sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. BONITO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. FR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3998/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 26/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. E. Delehaye che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per prescrizione.

RITENUTO I…

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