Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 7465 del 14 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:7465PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti può essere integrato dalla sussistenza di gravi indizi desumibili dalla modalità della condotta, dalla divisione dei compiti e dalla reiterazione nel tempo della commissione di delitti della stessa specie, i quali denotano l'esistenza di una "societas sceleris" caratterizzata da un vincolo associativo stabile e dalla preventiva programmazione dei reati-fine. Tali elementi, unitamente alla consapevolezza degli indagati di far parte dell'associazione e al dolo generico e specifico del delitto, sono idonei a fondare le esigenze cautelari, anche in assenza di precedenti penali, ove si accerti che l'incensuratezza sia stata strumentalmente utilizzata per agevolare la commissione dei reati. Pertanto, il giudice può disporre la custodia cautelare in carcere quando, sulla base di una motivazione congrua e logica, ritenga sussistenti gravi indizi di colpevolezza del delitto associativo e le esigenze cautelari, senza che il mancato superamento di precedenti misure meno afflittive o il ruolo marginale dell'indagato possano di per sé escludere la pericolosità sociale e la proporzionalità della misura cautelare più grave.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - rel. Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), n. in (OMISSIS);

2. (OMISSIS), n. in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale della Liberta' di Venezia del 25/5/2012 (n. 618/12);

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Fausto Izzo;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale Dr. Geraci Vincenzo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 23-24/4/2012 il G.I.P. del Tribunale di Padova disponeva la custodia cautelare in…

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