Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3824 del 26 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3824PEN

Massima

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La detenzione e l'esposizione di fuochi d'artificio, pur costituendo una contravvenzione ai sensi dell'art. 678 c.p., non può essere sanzionata con una pena eccessivamente elevata, dovendo il giudice valutare attentamente tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p. e riconoscere in misura adeguata l'efficienza diminuente delle circostanze attenuanti generiche, anche in assenza di recidiva, al fine di irrogare una sanzione proporzionata alla gravità del fatto e alla colpevolezza dell'imputato. Tuttavia, qualora il reato risulti estinto per prescrizione, il giudice è tenuto a pronunciare la relativa declaratoria, senza poter indagare ulteriormente sulla sussistenza o meno del fatto, in ossequio al principio di economia processuale e al diritto dell'imputato a ottenere una definizione certa della sua posizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/12/2015 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SIANI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CANEVELLI PAOLO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza in epigrafe, emessa il 21 - 23 dicembre 2015, la Corte di appello di N…

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