Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 349 del 2016

ECLI:IT:TRGATN:2016:349SENT

Massima

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La Giunta provinciale, nell'esercizio dei poteri conferitile dalla legge provinciale n. 7/2006, può legittimamente modificare unilateralmente i criteri per il calcolo e l'aggiornamento del canone dovuto dai concessionari di cave di porfido di proprietà comunale, anche in relazione a concessioni già rilasciate, senza che ciò integri una violazione del divieto di modifica unilaterale delle clausole negoziali accessive alle concessioni. Tali nuovi criteri possono legittimamente prevedere, oltre ai parametri relativi alla resa del materiale estratto, anche ulteriori elementi di valutazione di interesse pubblico, quali il mantenimento dei livelli occupazionali, i ritmi di escavazione e l'accorpamento di lotti, in quanto coerenti con le finalità e le disposizioni della legge provinciale n. 7/2006, che attribuisce alla Giunta il compito di definire i criteri per il calcolo e l'aggiornamento del canone senza porre particolari vincoli in ordine all'individuazione dei parametri rilevanti. L'introduzione di tali nuovi criteri non integra una violazione dell'art. 35, comma 2, della legge provinciale n. 7/2006, né una lesione dei principi di proporzionalità, parità di trattamento, libertà di stabilimento e libera circolazione delle merci e dei servizi, garantiti dal Trattato dell'Unione Europea, atteso che il regime giuridico eccezionale previsto dalla legge provinciale per le concessioni rilasciate in assenza di procedure ad evidenza pubblica rende inapplicabili tali principi.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/10/2016

N. 00349/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00031/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 31/2016, proposto dalla società SILPA - Società Industriale Lavoratori Porfido Srl, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliata in Trento, via Calepina n. 50;

contro

la Provincia Autonoma di Trento, in persona del presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Nicolò Pedrazzoli, ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Trento, piazza Dante n. 15, presso l’Avvocatura provinciale;

nei confronti di

Comune di Albiano, non costituito in giudizio;

per l’annulla…

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