Il reato di ricettazione è punito con una prescrizione di dieci anni, comprensiva dei termini interruttivi, decorrente dalla data di commissione del fatto. Pertanto, la prescrizione del reato non può essere dichiarata prima del decorso di tale termine, anche qualora la sentenza di condanna sia pronunciata successivamente. Il giudice è tenuto a verificare la sussistenza della causa estintiva del reato sulla base del termine prescrizionale previsto dalla legge, senza poter anticipare la declaratoria di prescrizione rispetto alla scadenza del relativo periodo. La valutazione della prescrizione deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di eventuali cause interruttive che possano aver sospeso o prorogato il termine. Inoltre, il giudice, in caso di reiezione del ricorso per manifesta infondatezza, può condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, commisurata all'entità della colpa emergente dal ricorso stesso.