Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36044 del 20 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:36044PEN

Massima

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Il dolo dell'omicidio volontario si configura quando l'agente, pur non avendo una specifica intenzione di uccidere, pone in essere una condotta diretta a cagionare la morte della vittima, consapevole e volente del fatto che tale condotta è idonea a provocare l'evento letale. Tuttavia, perché possa ritenersi integrata l'aggravante della premeditazione, è necessario che l'agente abbia programmato e predisposto con sufficiente anticipo gli elementi essenziali della condotta omicidiaria, quali il tempo, il luogo e i mezzi di esecuzione, in modo da dimostrare una volontà deliberata e riflessa di realizzare il proposito criminoso. La mera occasionalità del momento in cui il reato viene consumato non esclude la premeditazione, purché risulti che l'omicidio fosse da tempo ideato e preparato dall'agente. Inoltre, la compatibilità della premeditazione con il dolo condizionato è ammissibile solo qualora siano individuati elementi di fatto dai quali si possa desumere che l'omicidio, pur consumato al momento in cui si è data l'occasione favorevole, fosse stato da tempo ideato e preparato dall'agente. Infine, il reato di incendio di cosa propria si configura anche quando le fiamme non abbiano raggiunto vaste proporzioni, purché sia accertata la volontà dell'agente di dare fuoco a oggetti o parti dell'edificio, determinando un pericolo concreto per l'incolumità pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria C. - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 35/2011 CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA, del 15/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per la parte civile l'avv.to (OMISSIS) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

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