Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2134 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2134SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato completamento delle opere abusive entro il termine perentorio del 31 marzo 2003, previsto dalla legge per l'ammissione al condono edilizio, comporta il rigetto dell'istanza di sanatoria, anche in assenza di una specifica comunicazione di preavviso di rigetto all'interessato, ove non sia dimostrato che tale omissione abbia effettivamente impedito la possibilità di produrre elementi idonei a incidere sulla determinazione finale. L'onere di provare l'ultimazione delle opere entro il termine di legge grava sull'istante, non potendo l'amministrazione essere onerata di fornire la prova certa dell'epoca di realizzazione dell'abuso, essendo tale elemento nella disponibilità del solo soggetto responsabile. L'accertamento, da parte degli organi di vigilanza, della mancata esecuzione delle opere oggetto della domanda di condono alla data del 31 marzo 2003 costituisce prova sufficiente della carenza del requisito essenziale per l'ammissione al condono, senza che sia necessario dimostrare l'effettiva realizzazione di interventi edilizi incompatibili con l'originaria destinazione d'uso dell'immobile.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2018

N. 02134/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02685/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2685 del 2009, proposto da:
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, largo Augusto 1 e con domicilio pec come in atti;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici dell’Ente in Milano, via della Guastalla, 6 e con domicilio pec come in atti;

per l'annullamento

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.