Il vincolo di inedificabilità assoluta nelle fasce di rispetto autostradale, imposto dal D.M. n. 1404 del 1968 in attuazione dell'art. 41 septies della L. n. 1150 del 1942, ha carattere di assoluta inderogabilità e non può essere rimosso sulla base di valutazioni discrezionali circa l'effettiva minaccia alla sicurezza del traffico, neppure in presenza di opere realizzate in posizione sopraelevata rispetto alla sede autostradale o in tratti in galleria. Tale vincolo, infatti, non mira solo a prevenire l'esistenza di ostacoli materiali suscettibili di costituire pregiudizio alla sicurezza del traffico, ma è correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario per l'esecuzione di lavori, l'impianto di cantieri, il deposito di materiali e la realizzazione di opere accessorie, senza vincoli limitativi connessi alla presenza di costruzioni. Pertanto, il diniego di nulla osta in sanatoria per opere realizzate in violazione di tale vincolo è atto dovuto e non richiede ulteriori valutazioni circa la pericolosità dell'opera per la sicurezza della circolazione, essendo il divieto di edificazione assoluto e inderogabile, salvo il caso in cui il vincolo sia sopravvenuto alla realizzazione dell'opera abusiva.