Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 527 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:527SENT

Massima

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Il Comune, quale titolare di un bene demaniale, può concedere a terzi il diritto di superficie su tale bene, determinando il canone di concessione in base alla stima del valore del suolo, senza dover considerare il valore del fabbricato insistente sull'area, di proprietà del concessionario. Tuttavia, qualora il concessionario abbia effettuato interventi di ristrutturazione sull'immobile, il Comune è tenuto a riconoscere un indennizzo per tali migliorie, da calcolarsi deducendo dal valore complessivo del bene il canone di concessione già versato dal concessionario. Il giudice amministrativo, nell'esecuzione di una sentenza di annullamento di un provvedimento comunale che abbia negato il riconoscimento di tale indennizzo, deve valutare con particolare prudenza gli effetti della propria decisione, specie ove la sentenza non sia passata in giudicato, tenendo conto della necessità di contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti e di evitare soluzioni che possano risultare pregiudizievoli per l'Amministrazione. In tale contesto, il giudice può disporre che l'Amministrazione corrisponda al concessionario l'indennizzo dovuto per le migliorie, salvo conguaglio all'esito del giudizio di impugnazione pendente.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/03/2019

N. 00527/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02958/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio ex art. 114 c.p.a., introdotto con il ricorso 2958 del 2015, proposto da Cube S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Milano, via dei Piatti 11;

contro

il Comune di Como, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. Lombardia – Milano ex art. 25 c.p.a.;

della sentenza definitiva, non passata in cosa giudicata, 29 giugno 2015, n. 1506, del T.A.R. Lombardia - Milano, IV Sezione.…

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