Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42279 del 30 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42279PEN

Massima

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La confisca definitiva di prevenzione può essere revocata solo sulla base di prove nuove, intese non solo come sopravvenute o scoperte successivamente, ma anche come non acquisite o non valutate nel precedente giudizio, le quali dimostrino l'insussistenza originaria dei presupposti di legge per la sua emanazione, quali la pericolosità sociale del proposto, la disponibilità diretta o indiretta del bene da parte del medesimo soggetto, la sproporzione del valore dei beni rispetto al reddito dichiarato o all'attività svolta o l'essere il bene frutto di attività illecite o del reimpiego di profitti illeciti. Tali prove devono avere il carattere indefettibile dell'attualità, dispiegando una efficacia dimostrativa concreta ed effettiva, e non possono risolversi in una mera diversa valutazione tecnico-scientifica di dati già valutati, che si tradurrebbe in un apprezzamento critico di emergenze oggettive già conosciute e delibate nel precedente procedimento, in violazione del principio di improponibilità, mediante la revisione, di ulteriori prospettazioni di situazioni già contestate. Le argomentazioni difensive che si profilano generiche e in fatto, traducendosi in una ricostruzione alternativa della vicenda a quella offerta dai giudici di merito, sono pertanto inammissibili in sede di legittimità, considerato l'ambito del procedimento di prevenzione che ammette censure di sola violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ta. Ro. n. il (OMESSO);

avverso decreto 28 maggio 2009 - Corte di Appello di Reggio Calabria;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

lette le conclusioni scritte del rappresentante del Pubblico Ministero, sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una…

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