Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 612 del 11 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:612PEN

Massima

Il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, desumibile dalla modalità di commissione dei fatti, dalla loro ripetitività e omogeneità in un arco temporale limitato, nonché dai precedenti specifici dell'indagato, può integrare le esigenze cautelari di eccezionale rilevanza che giustificano l'adozione della misura cautelare più grave della custodia in carcere, anche in presenza di soggetti in condizioni personali particolari, come la maternità di figli minori, ove emerga un atteggiamento abituale e uno stile di vita incentrato sulla commissione di reati contro il patrimonio, privo di freni inibitori e indice di una spiccata capacità criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/05/2022 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BELLINI UGO;
lette le conclusioni del PG Dr. ROMANO GIULIO che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Il Tribunale di Roma, quale giudice del riesame cautelare, ha rigettato la richiesta di riesame proposta da (OMISSIS) avverso il provvedimento del Tribunale di Roma che aveva disposto nei suoi confronti la misura custodiale in car…

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