Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4437 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:4437SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo costituisce un atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'amministrazione comunale, in quanto la repressione dell'abuso edilizio corrisponde all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. L'ordine di demolizione non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in considerazione della natura vincolata del potere di repressione degli abusi edilizi, e non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico prevalente, essendo sufficiente la mera constatazione dell'abusività delle opere realizzate. L'indicazione dell'area suscettibile di acquisizione gratuita in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione costituisce un presupposto indefettibile del successivo ed eventuale provvedimento acquisitivo, ma non inficia la legittimità del provvedimento demolitorio. La circostanza che le opere sanzionate siano sottoposte a sequestro penale non osta all'adozione dell'ordinanza di demolizione, potendo il destinatario chiedere al giudice penale il dissequestro del cantiere proprio al fine di ottemperare alla prescrizione demolitoria. Infine, la qualificazione giuridica degli abusi edilizi, in particolare per quanto riguarda la necessità del permesso di costruire, deve essere effettuata tenendo conto delle caratteristiche tipologiche, dimensionali e funzionali delle opere realizzate, nonché dell'eventuale sussistenza di vincoli urbanistici, paesaggistici o ambientali sull'area interessata.

Sentenza completa

N. 06745/2005
REG.RIC.

N. 04437/2015 REG.PROV.COLL.

N. 06745/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6745 del 2005, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Cento- Sabino in Napoli, Via Monte di Dio, n. 5;

contro

il Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n. 245 del 23 maggio 2005, con la quale il Comune di Massa Lubrense ha ingiunto la demolizione delle opere edilizie asseritamente abusive realizzate in via Torvillo, località Monticchio;

b) di ogni altro atto presupposto, connesso ovvero consequenzial…

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