Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30321 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30321PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice per le indagini preliminari, nell'accogliere la richiesta di archiviazione formulata nei confronti dell'indagato e nell'ordinare contestualmente l'iscrizione di quest'ultimo per altri titoli di reato ritenuti configurabili nel fatto investigato, non può fissare un termine per lo svolgimento delle nuove indagini da parte del pubblico ministero. Ciò in quanto tale provvedimento sarebbe abnorme, in quanto non è applicabile la disposizione di cui all'articolo 409, comma 4, del codice di procedura penale, la quale prevede la fissazione di un termine solo in caso di rigetto della richiesta di archiviazione. Infatti, l'organo giudicante non può ingerirsi nella sfera di autonomia della pubblica accusa, dovendo formare oggetto di rigorosa interpretazione le disposizioni contenute nell'articolo 409 c.p.p., commi 4 e 5, al fine di evitare qualsiasi interferenza dell'autorità giudiziaria nell'esercizio dell'azione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto;
avverso l'ordinanza del G.I.P. dello stesso Tribunale, in data 28/09/2016, relativa all'indagato:
(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata limitatamente all'avvenuta indicazione del termine per l'e…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.