Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43223 del 19 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43223PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'espressione offensiva rivolta a una persona, anche se in reazione a una testimonianza ritenuta inattendibile o a precedenti denunce, non può essere considerata scriminata ai sensi dell'art. 599 c.p., comma 2, in quanto non sussiste alcun elemento per ritenere che l'espressione costituisse una reazione ad un fatto ingiusto altrui. L'offesa all'onore e al decoro della persona lesa, con riferimento alle sue qualità morali e al suo valore sociale, integra il reato di ingiuria di cui all'art. 594 c.p., indipendentemente dall'intento dell'imputato di attribuire all'espressione un significato diverso da quello offensivo. La qualifica di "parte" della persona offesa nel processo non rileva ai fini dell'applicabilità dell'art. 598 c.p., essendo l'espressione offensiva comunque destinata a colpire l'onore e il decoro della persona, a prescindere dal suo ruolo processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. FR., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/02/2008 GIUDICE DI PACE di ACQUAVIVA DELLE FONTI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. PALLA STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Cedrangolo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ca. Fr., a mezzo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.