Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15082 del 21 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15082PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di omicidio aggravato è configurabile quando la condotta dell'agente, valutata ex ante sulla base delle modalità concrete di realizzazione e delle circostanze di tempo e di luogo, risulta idonea a cagionare la morte della vittima, anche se questa non si verifica per cause indipendenti dalla volontà dell'autore. L'univocità degli atti, quale requisito essenziale del tentativo, deve essere accertata ricostruendo la direzione teleologica della volontà dell'agente, desumibile dalle modalità di estrinsecazione della sua azione, al fine di individuare il bene giuridico concretamente aggredito e posto in pericolo. Il concorso morale nel reato può realizzarsi anche attraverso la semplice presenza sul luogo e nel momento della commissione del fatto, purché esprima una volontà criminosa del partecipe analoga a quella dell'autore materiale e questi tragga dalla presenza altrui uno stimolo all'azione o un maggior senso di sicurezza nella propria condotta. La circostanza aggravante dei futili motivi sussiste quando la determinazione criminosa sia stata indotta da uno stimolo esterno di tale levità, banalità e sproporzione, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione criminosa e da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso violento. Il giudizio di bilanciamento delle circostanze, ai fini della determinazione della pena, deve tenere conto della globalità degli elementi, oggettivi e soggettivi, che connotano la posizione dell'imputato, senza che il riconoscimento delle attenuanti generiche possa essere inteso come oggetto di benevola e discrezionale "concessione" del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 17/12/2018 dalla Corte di appello di Palermo;
Sentita la relazione del Consigliere Alessandro Centonze;
Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Assunta Cocomello, che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 18/01/2018 il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Termini Imerese, procedendo con rito abbreviat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.